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L' A.P.E.( Attestato di Prestazione Energetica che prima delle modifiche del decreto 63/2013 veniva chiamato A.C.E. ovvero certificazione energetica degli edifici) è un documento che descrive le caratteristiche energetiche di una costruzione. E' uno strumento di controllo che sintetizza con una scala da A a G le prestazioni energetiche degli edifici.
E’ obbligatorio per legge e nonostante per gli immobili esistenti possa sembrare una mera pratica burocratica è un documento che comporta notevoli vantaggi.
L’introduzione di questa analisi ha portato negli ultimi anni l’incentivazione alla costruzione di edifici  ed interventi di   ristrutturazione ad alto rendimento energetico determinando così evidenti miglioramenti del livello di inquinamento da CO2.
Buoni valori di prestazione energetica, ovvero consumi energetici bassi e risparmi sulla bolletta,  incrementano il valore di un immobile al momento della vendita o dell'affitto.
E’ necessario sapere che  sono nulle le vendite, le donazioni e le locazioni di immobili se nel contratto non è allegato l’Attestato di Prestazione Energetica (Ape), sarà come se il trasferimento del bene non si sia mai compiuto.

     Quando è obbligatorio

     Quando non è obbligatorio

-Tutti gli edifici adibiti a luoghi di culto;
-I fabbricati agricoli non adibiti a residenza e sprovvisti di impianti di climatizzazione;
-Qualsiasi manufatto che non può essere riconducibile alla definizione di “edificio”, capanni per attrezzi, piscine, i gazebo, ecc.;
-I fabbricati allo stato di “scheletro strutturale”, quindi privi delle di parti dell’involucro edilizio;
-I fabbricati “al rustico”, quindi privi di serramenti, rifiniture e impianti tecnologici;
-I fabbricati isolati con una superficie utile inferiore ai 50 mq;
-I fabbricati che non devono garantire comfort abitativo perché di servizio e non destinati a permanenza prolungata di persone (garage, locali tecnici, locali caldaia, stalle, cantine, depositi, ecc.);
-I fabbricati collabenti, i ruderi e quelli abbandonati;
-I fabbricati industriali e artigianali particolari che vengono riscaldati per esigenze particolari (serre) o climatizzati tramite la combustione di reflui del processo produttivo che, altrimenti, non potrebbero essere impiegati in altro modo;
-Manufatti “marginali” come legnaie, portici, ecc.